... Se voi prendete, per esempio, un cristallo e lo immergete in una soluzione sovrassatura, vedrete che un po' alla volta questo cristallo acquista altre parti di materia, e come la scienza sa benissimo, non l'acquista casualmente, ma secondo direttive ben precise che lo portano ad una crescita tutto sommato ordinata... È evidente, creature, come a questo punto si debba giungere alla conclusione che ogni cosa del creato ha una sua evoluzione, un suo cammino da percorrere, ed il tutto sia così perfettamente organizzato, curato nei minimi particolari da escludere completamente il fatto che tutto sia affidato alla casualità, al caso, ma anzi questo ordine, questa organizzazione presuppongono implicitamente l'idea di una divinità - anche se ben diversa dall'immagine antropomorfa che ognuno di voi può possedere - che regoli e comprenda in sé tutto l'universo... __Scifo




Siamo dunque arrivati alla seconda parte di questo sito:
la via della mente. Come presto ti accorgerai tu stesso, le tematiche trattate qui sono molto differenti dal "conosci te stesso" sotto diversi punti di vista. Innanzi tutto la loro applicazione pratica alla vita quotidiana non è così immediata come nel caso precedente, inoltre la quantità di nuovi concetti e termini sarà nettamente superiore. In effetti potrei dire che lo scopo di questa seconda sezione è quello di fornirti un vocabolario e una "mappa logica" per poter accedere agli insegnamenti più complessi delle sezioni seguenti. Tutto sarà trattato in modo estremamente semplice, non ti spaventare. Ci sono alcune raccomandazioni da fare, però.Se è vero che devi pensare con la tua testa e rifiutare ciò che non ti convince, devi altresì concedere ai maestri (e a me) il tempo di spiegare almeno buona parte del puzzle, prima di affermare che non ti convince. Se un puzzle completo fosse formato da 1000 pezzi e tu osservassi la parte di disegno raffigurata in 50 di essi, quante chance credi che avresti di capire qualcosa del disegno definitivo? Spero di essermi spiegato. Considerata la mole consistente di concetti a cui dovrei introdurti - sempre che tu abbia la pazienza di leggere - ho quasi l'imbarazzo della scelta per decidere da cosa cominciare. Visto che si tratta di concetti puramente logici, e spesso di logica spicciola, mi prendo la libertà di introdurre schematicamente una descrizione dei cosiddetti piani di esistenza. I piani di esistenza sono principalmente 4:

piano Fisico,

piano Astrale,

piano Mentale e

piano Akasico.

Oltre al piano Akasico troviamo una serie di Piani "Spirituali", per ora non meglio definiti.

Il piano Fisico, l'unico che percepiamo al momento, è quello con la materia più grossolana. Non c'è molto da dire su esso, in quanto lo sperimenti già ogni giorno grazie al tuo corpo Fisico. Cioè al tuo corpo in senso lato, che altro non è che il veicolo che ti consente di vivere e interagire all'interno di questo piano. Quando la propria consapevolezza è spostata su di un dato piano - quello Fisico nel nostro caso - non è possibile di norma avere anche solo la percezione dell'esistenza dei "piani superiori". Avere un veicolo (o corpo) Fisico, implica necessariamente avere anche un veicolo Astrale, uno Mentale ed uno Akasico. Ciascun veicolo si troverà nel rispettivo piano di esistenza. Il fatto che prima io abbia accennato a "piani superiori" non implica che quando parli di essi devi guardare in alto… essi non sono altrove rispetto al piano Fisico, al contrario sono compenetrati in esso. Puoi visualizzarli come una miscela di gas composti da particelle a diverso peso. Il "gas Akasico", sarà il più rarefatto e quello Fisico sarà il più denso e pesante. I veicoli o corpi, sono allacciati tra loro in modo molto intimo, e le interazioni tra essi sono molteplici.

Proseguendo nella schematizzazione, diciamo che il corpo Astrale è il cosiddetto corpo delle passioni e dei desideri. Tutte le nostre pulsioni più basse e istintive provengono da lì.

Passando al piano Mentale, come dice il nome stesso, possiamo dire che esso è il piano della razionalità, ma anche dell'immaginazione e della creatività. Lì prendono forma i pensieri, i sogni e più in generale, la mente dell'individuo. Ecco di solito, quando riusciamo a non identificarci col nostro corpo Fisico, asserendo spavaldamente che la nostra anima è la parte più vera, inconsapevolmente identifichiamo la nostra anima con la nostra mente - o meglio - col nostro corpo Mentale. Inutile dire che passiamo da un errore ad un altro. Ma di questo tratteremo più avanti.

Infine abbiamo il piano Akasico, il piano della coscienza. In esso avviene il processo di comprensione discusso nella sezione precedente. Tratteremo meglio la funzione e le peculiarità del nostro corpo Akasico quando riprenderemo il concetto di evoluzione, con particolare riferimento alla reincarnazione.

Ripeto lo schemino per chiarezza e per fissartelo in mente:

1. Piano Fisico.

2. Piano Astrale.

3. Piano Mentale.

4. Piano Akasico.

5. Piani Spirituali (che è come dire "etc., etc.")

Ogni piano ha quindi la sua materia dotata di sue proprie peculiarità, e il funzionamento di ogni veicolo è strettamente legato alla materia di cui è composto. Una caratteristica importante dei veicoli è quella della loro "organizzazione". In generale nel piano Fisico possiamo notare come le creature più primitive siano caratterizzate da corpi più semplici e rozzi. Un mollusco non ha certo l'organizzazione corporea di un mammifero, per esempio, ma è enormemente più complesso di un battere. E così via. Qualcuno potrà obbiettare che un qualsiasi cane o gatto, allora, non è fisicamente molto meno complesso di un essere umano, ma ciò non è esatto. La grande differenza a livello di organizzazione tra un essere umano e un animale è concentrata nel cervello, e non tanto a livello della composizione molecolare o cellulare, quanto dalla complessità delle connessioni neurali che possiamo trovare. Ripetuto in parole più semplici: le cellule del nostro cervello sono collegate tra loro in modi molto più articolati e complessi di quanto non avvenga per qualsiasi altra forma di vita animale. Bene. Questa tendenza alla maggiore complessità negli organismi più "evoluti", è mantenuta perfettamente a livello degli altri veicoli sopracitati. Quindi, in generale, un essere umano, oltre ad avere un cervello più sofisticato, avrà anche un veicolo Astrale, ma soprattutto Mentale e Akasico assai più complessi e raffinati. Ho detto "soprattutto Mentale e Akasico", perché il corpo delle passioni e istinti noto come corpo Astrale, può presentare già una buona organizzazione a livello animale. Ora, se è chiaro quali sono i corpi che un individuo può possedere, e se è chiara la relazione tra la loro complessità e l'evoluzione dell'individualità stessa, non resta che approfondire questa connessione: il processo di evoluzione è un processo di affinamento dei veicoli dell'individuo. Si tratta di un procedimento assai lento, più lento di quanto si possa di solito immaginare, e pretendere di farlo iniziare e concludere nell'arco di una sola vita, non ha alcun senso. Ecco quindi che si rende necessario vivere più vite e in contesti molto diversi tra loro, in modo da ricevere dall'ambiente gli stimoli necessari a promuovere il processo evolutivo. Ma lo stadio di incarnazioni umane, non è che l'ultimo di questo processo, iniziato moltissimo tempo fa (il puzzle è ancora ben lungi dall'avere una forma coerente e propria, quindi ti consiglio di non giungere a conclusioni affrettate e di proseguire nella lettura N.d.R.). Volendo tracciare un percorso evolutivo dai suoi primordi fino alla sua posizione attuale per quanto ci riguarda, dobbiamo partire da molto indietro: partiamo dal minerale. Lo stato di minerale non siamo certo abituati ad associarlo a quello di una forma di vita, ciò nondimeno il minerale è dotato di una propria organizzazione interna, certo, un organizzazione basata sul semplice orientamento degli atomi che lo compongono, che tendono a costituire dei reticoli ordinati nello spazio, tuttavia questa è un'organizzazione, e dove c'è organizzazione, troviamo quantomeno centri di sensibilità. Infatti il legame tra evoluzione (e quindi coscienza e capacità di "sentire") e organizzazione dei veicoli è così stretto che è possibile anche fare il ragionamento inverso: partire da un'analisi dell'organizzazione dei veicoli, al fine di dedurre l'evoluzione di un dato individuo. Naturalmente la possibilità pratica di eseguire una tale analisi in modo corretto è assai remota, ma a livello teorico sarebbe possibile.

Il minerale, quindi, a suo modo, un modo decisamente limitato, sperimenta la realtà fisica col fine di cominciare a costruire un suo corpo Astrale. Non è ancora in grado di percepire sensazioni neanche delle più elementari (come "caldo" o "freddo") ma inizia quantomeno ad abbozzare un embrione di corpo Astrale, che verrà ulteriormente sviluppato soltanto nello stadio successivo. Giunto al limite delle possibilità evolutive di un minerale - quindi con un veicolo Astrale ormai abbozzato a sufficienza - si rivela necessario usufruire di un veicolo fisico più adatto a esperire sensazioni più vivide e quindi più costruttive per il veicolo Astrale. Il veicolo di cui sto parlando, appartiene al mondo vegetale. Nell'ambito della vita vegetale senza dubbio gli stimoli come "caldo" e "freddo" sono percepiti in modo assai più vivido e hanno diretta conseguenza sulle possibilità di sopravvivenza di questa forma di vita. Sebbene le possibilità di interazione con l'ambiente circostante siano limitate se raffrontate a quelle di un animale, sono comunque nettamente superiori a quelle di un minerale, consentendo di arrivare ad un discreto grado di strutturazione del corpo Astrale. Il corpo Fisico di un vegetale, inoltre, possiede dei bisogni primari per la propria sopravvivenza, quindi avrà bisogno di acqua e sali minerali, di luce, soffrirà se viene danneggiato e, fondamentale, necessiterà di riprodursi. Una gamma di esperienze davvero molto vasta. Per quanto il veicolo Astrale possa godere di grandi stimoli in questo stadio evolutivo, il corpo Mentale inizia a strutturarsi sul serio solo allo stadio animale. Non c'è bisogno che ti descriva la vita di un animale, ma è ovvio che le prime manifestazioni di intelligenza e capacità di ragionamenti elementari sono visibili solo negli animali di una certa evoluzione Mentale, e anche qui sono piuttosto primitivi rispetto agli standard degli esseri umani (tengo a precisare che io adoro tutti gli animali). Giunti a questo punto occorre fare una precisazione: sebbene, per esempio, il vegetale non possieda un corpo Mentale strutturato, ciò non significa che non lo possieda del tutto. Esso sarà presente, ma sarà così disorganizzato e amorfo da non riuscire a svolgere nemmeno una delle funzioni che potenzialmente la materia di cui è composto consentirebbe. E' la stessa differenza - più o meno - che potrebbe passare tra un cumulo di silice, plastica e altri materiali normalmente presenti in un PC, e invece un computer assemblato e perfettamente funzionante. Chiaro?

Bene, perché giunti allo stadio di vita umana, accade qualcosa di molto particolare. I veicoli Fisico, Astrale e Mentale, ormai hanno raggiunto un buon livello organizzativo e comincia, solo allo stadio umano, l'evoluzione spirituale. L'ampliamento del proprio sentire, rappresentato dall'organizzazione del corpo Akasico. Occorre ora fare una precisazione sul meccanismo della reincarnazione: quando un individuo passa da un'incarnazione all'altra, esso in realtà sostituisce tutti e tre i suoi corpi inferiori, e quindi vengono sotituiti sia il corpo Fisico, sia il corpo Astrale, sia quello Mentale, e in questo modo vengono perse tutte le pulsioni e le conoscenze in essi contenuti, tuttavia viene conservato sempre il medesimo corpo Akasico, che andrà via via strutturandosi sempre più. Ad ogni nuova incarnazione ci vengono assegnati - per così dire - tre nuovi veicoli inferiori (ripeto: Fisico, Astrale e Mentale), costruiti sulla base delle necessità evolutive del corpo Akasico. Quindi l'io - la personalità che abbiamo - è tale perché è l'unica che può fornirci gli stimoli di cui la nostra coscienza necessita per espandersi. Il succo delle nostre esperienze, e tutto ciò che siamo stati in ogni vita, viene costantemente trascritto nel corpo Akasico, sotto forma di coscienza acquisita. Per riallacciarci brevemente al "conosci te stesso" ora possiamo affermare che l'io dell'individuo è identificabile all'insieme dei tre corpi inferiori (Fisico, Astrale e Mentale), mentre il sentire raggiunto lo possiamo localizzare a livello del corpo Akasico. Torneremo in seguito su questo punto fondamentale. Ora lascia che ti mostri uno schemino secondo me molto chiarificatore...

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